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Quali prospettive per il riso cambogiano?

World's Best Rice. La cambogia vince il primo premio ad Hong Kong.

28-12-2013

Quali prospettive per il riso cambogiano?

Nel mese di Novembre la Cambogia ha vinto il premio World’s Best Rice per la fragrante varietà della produzione.

Si è trattato del secondo anno consecutivo che il prodotto cambogiano si è aggiudicato il primo premio in questa gara internazionale, tenutasi questa volta ad Hong Kong.

La premiazione si basa sui produttori di riso di tutto il mondo che possono inviare campioni del proprio prodotto per partecipare alla competizione; quest'anno, al primo turno, sei Paesi sono stati selezionati per partecipare alla selezione successiva per la quale erano rimaste in gara Cambogia, Myanmar, Thailandia, India e Stati Uniti (riso californiano).
Solo tre Paesi hanno superato il secondo turno: Cambogia, Thailandia e Stati Uniti.
Alla fine ha vinto la Cambogia il cui riso è stato ritenuto il migliore sulla base di quattro criteri, prima e dopo la cottura: aroma, aspetto generale,  consistenza e lunghezza del chicco.

Il premio, vinto per la prima volta dalla Cambogia nel 2012, ha visto l'attenzione dei media locali ed internazionali sull'agricoltura del Paese e sui contadini cambogiani e non potrà che essere un punto di partenza determinante per dare ulteriore spinta all'intero settore.

La domanda di riso cambogiano è in costante crescita poichè gli agricoltori stanno ancora utilizzando metodi tradizionali, il che significa  un grande potenziale nella produzione di riso di qualità destinato anche all'esportazione.

La produzione di riso cambogiano è di 9 milioni di tonnellate annue ed in futuro, se verranno ottimizzati i sistemi di gestione dell'acqua e di utilizzo della terra disponibile ad ogni fattoria, la produzione potrebbe raggiungere i 20 milioni di tonnellate annue.
Se il governo fornisse database con informazioni circa la mappatura dei terreni e dove ottenere sementi di qualità, maggiori investimenti verrebbero attratti contribuendo in tal modo a migliorare l'intero settore.